Il bambino nudo sulla copertina dell’album “Nevermind” dei Nirvana, aveva fatta causa alla band per pornografia infantile: il gruppo musicale vince la causa e pone fine alla vicenda.
 Spencer Elden, il bambino nudo sulla copertina di “Nevermind”, ha denunciato i Nirvana lo scorso anno per pornografia infantile. Il giudice della California, che si è occupato del caso, ha dato ragione alla band che vince la causa mettendo un punto alla vicenda giudiziaria.
I Nirvana vincono la causa contro il bambino di “Nevermind”
I legali di Spencer Elden hanno fatto appello al fatto che il fotografo dei Nirvana ha aggiunto il dettaglio del dollaro, rendendo il bambino alla stregua di un “lavoratore del sesso”. Le loro dichiarazioni riportate da TG Com 24 sono le seguenti: “Fisher ha creato un’immagine focalizzata sui genitali di Spencer per aumentare lo shock e la natura oscena dello scatto. La vera identità e il nome legale di Spencer saranno per sempre legati allo sfruttamento sessuale a fini commerciali, di cui ha avuto esperienza quando era minore e che è stata diffusa e venduta in tutto al mondo da quando era neonato fino ad oggi”.
I legali dei Nirvana hanno replicato alle accuse, dichiarando: “Elden ha trascorso trent’anni a trarre profitto dalla sua celebrità come l’auto-nominato ‘Nirvana Baby’. Spesso ha parlato della fotografia in cambio di un compenso; si è fatto tatuare sul petto il titolo dell’album ‘Nevermind’; è apparso in un talk show indossando una tutina color carne per un’auto-parodia; ha autografato copie della copertina dell’album in vendita su eBay; e ha usato il suo legame con la storia del gruppo per cercare di rimorchiare le donne”.